è sempre la stessa storia: colpevolizzare lo strumento e mai chi lo adopera; per cui è colpa dei videogiochi se gli adolescenti sono violenti, è colpa delle armi se ci sono gli omicidi e via discorrendo. la colpa non è mai del mezzo, ma di come lo si usa. se internet servisse solo per andare su facebook non sarebbe certo colpa della piattaforma ma di colui che la usa in tale, limitato, modo.
da poco tornato dal viaggio di nozze a new york mi è rimasta impressa una scena molto suggestiva: nella (bellissima) "new york public library" c'erano tantissime persone di tutte le età che consultavano libri con davanti tablet e portatili, perfetto connubio tra "antico" e moderno.
conclusione? c'è solo una cura contro l'ignoranza e non sono né i libri né internet ma la curiosità e la voglia di ammettere e superare i propri limiti conoscitivi.
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