Google ha presentato una memoria al tribunale federale della Florida nella quale ha difeso Hotfile, coinvolto in una causa intentatagli dalla MPAA nel 2011.
Infatti la MPAA ha richiesto circa due settimane fa al tribunale la chiusura di Hotfile, sostenendo che la popolarità del sito dipende dal fatto che lo stesso è il paradiso della pirateria. Secondo la MPAA Hotfile non può essere protetto dal DMCA e proprio per controbattere questo punto, Google ha presentato una memoria volontaria a sostegno del sito.
Google sostiene che il DMCA prevede espressamente che i fornitori di servizi come Hotfile non possono perdere la loro protezione perché si rifiutano di filtrare i contenuti, su richiesta delle società cinematografiche.
Anz,i anche altri siti famosi, come YouTube, Facebook, Twitter, Wikipedia sono in grado di prosperare proprio perchè protetti dal DMCA altrimenti molto probabilmente non sarebbero mai stati lanciati.
Quindi la MPAA non può cambiare a suo piacimento, le carte in gioco.
Google, ribadendo concetti che già aveva portato a sua difesa nella famosa causa contro Viacom, sostiene che è compito delle società detentrici del copyright segnalare e identificare materiale pirata e che quindi la MPAA ha cercato di indurre il giudice in errore, facendo partire la questione da errati punti di vista.
Quindi la Corte deve riconoscere quanto già deciso dal Congresso USA che ha assegnato l'onere dell'indagine ai detentori di Copyright e non costringere i siti di servizi a misure pro-attive di filtraggio che sarebbero anche contro le leggi sulla privacy e metterebbero a rischio la libertà di internet.
Anche sul fatto che la MPAA accusa Hotfile, dopo un takedown di eliminare i collegamenti ma non altri file sul server è spiegato da Google come una precisa salvaguardia dei diritti dell'utente, che potrebbe anche essere l'autore del file originario di cui sono state sparse copie non autorizzate in rete.
Indubbiamente dopo i numerosi interventi contro i siti di file-hosting di questi ultimi tempi, l'intervento di Google è stato accolto a braccia aperte.
Però la MPAA non è stata affatto contenta di questa memoria difensiva presentata da Google sostenendo che la visione di Google è molto di parte e tutta a difesa di Hotfile.
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